LA SCUOLA E’ IL FUTURO PER I PROPRI FIGLI

TESTIMONIANZA PROG. 2245 (AFRICA)

Bokoro (Rep. Dem. del Congo)

Cari Amici dell’OPAM,

vi scrivo per ringraziarvi di tutto cuore per il vostro prezioso sostegno che ci ha permesso di costruire 3 nuove aule per i 600 alunni della primaria.

Come sapete, il nostro “Centre de Développement Communautaire–CDC” si occupa di diversi progetti di promozione umana e ha particolarmente a cuore l’integrazione dei Pigmei, fortemente marginalizzati, discriminati e tra i più poveri di questa zona.

Con la presenza sul territorio di soltanto 11 scuole e la popolazione in continua crescita, per i bambini e giovani di questa etnia è molto difficile ottenere l’accesso all’istruzione, persino prendendo in considerazione soltanto la primaria. Il CDC si adopera affinché ci sia integrazione nella società attraverso l’istruzione.

Il nostro complesso scolastico St. Pierre accoglie 845 alunni dalla materna alla secondaria, in gran parte Pigmei, orfani e i bambini delle famiglie più povere, offrendo anche corsi di taglio e cucito, artigianato e informatica a coloro che non possono frequentare la scuola oltre la primaria, dando così la possibilità di imparare un mestiere. La scuola elementare è gratuita, per la materna e la secondaria invece è richiesto un contributo che, anche se minimo, spesso per le famiglie rappresenta comunque un sacrificio.

Stiamo già utilizzando le nuove aule e abbiamo potuto raddoppiare le sezioni più affollate e diminuire così il numero di alunni per classe ma purtroppo non siamo riusciti a completarle con il finanziamento ricevuto perché abbiamo incontrato diverse difficoltà.

La nostra moneta è crollata sui mercati finanziari e il cambio è risultato nettamente inferiore del previsto. Le piogge, più intense del solito, hanno poi rallentato tutti i lavori. Per ultimo, a causa delle conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina, qui come in tutto il mondo sono lievitati i prezzi del materiale (sabbia, pietre e legname), del trasporto e delle tasse portuali.

Il contributo della popolazione locale ha risolto in parte il problema: la gente ha ben compreso che la costruzione della scuola è un passo importante per il futuro dei figli e ha collaborato attivamente provvedendo alla preparazione dei pasti degli operai e, ove possibile, al trasporto. Anche i nostri insegnanti e gli alunni si sono dati da fare e particolarmente prezioso è stato il loro impegno per proteggere dagli acquazzoni il materiale consegnato.

Abbiamo tentato l’impossibile risparmiando qua e là, ma nelle tre nuove aule manca ancora l’intonaco, il pavimento è da rifinire e soprattutto sono sprovviste di porte e finestre. Le richieste d’iscrizione per il nuovo anno scolastico stanno superando le nostre aspettative e sarebbe davvero importante poter contare sulle nuove aule, completamente finite. Noi ci affidiamo alla Provvidenza e alla solidarietà di chi da lontano ci segue e ci sostiene con affetto.

Istruire un bambino vuol dire dargli la possibilità e gli strumenti per fare scelte giuste per il proprio avvenire. Voi vi siete adoperati affinché i nostri alunni possano avere una prospettiva per il proprio futuro e di questo vi siamo infinitamente grati.

Cordialmente,

Padre Maurice Nsambo Mosimi

Responsabile del Centre de Développement Communautaire–CDC