ACQUA POTABILE NELLA SCUOLA PER L’IGIENE E LA SALUTE

TESTIMONIANZA PROG. 2258 (AFRICA)

Lakka (Sierra Leone)

Care amiche e cari amici dell’OPAM,

 sono Maria Teresa Nardello, ex-insegnate veneta e per anni collaboratrice del Saveriano, padre Giuseppe “Bepi” Berton. Dopo la sua scomparsa, 10 anni fa, ho continuato un impegno personale di sostegno e vicinanza a favore dei bambini della Sierra Leone e in particolar modo attraverso la scuola St. Catherine, da me fondata nel 2011.

Siamo a Lakka, un villaggio di pescatori sulla costa dell’Oceano Atlantico, a 10 km da Freetown capitale della Sierra Leone. Il paese è stato lacerato da più di dieci anni di guerra civile, terminata nel 2002 ma che ha lasciato dietro di sé una intera generazione di adulti analfabeti e di orfani. Per questo, costruire e condurre scuole è un impegno cruciale per questo popolo.

La scuola attualmente ospita 140 bambine e bambini della scuola materna, dai 3 ai 5 anni e 240 alunne e alunni della scuola primaria, il cui ciclo termina qui ai 12 anni. L’edificio è collocato in cima ad una piccola collina, appena fuori dall’abitato ed è recintato, per motivi di controllo e sicurezza.

Fino a poco fa, il rifornimento di acqua era garantito dall’acquedotto di una compagnia locale, ma l’afflusso di acqua è gradualmente diminuito, fino ad arrestarsi. L’accrescersi della popolazione e i danni alle tubature, a tratti addirittura scoperte e schiacciate da traffico veicolare pesante, hanno provocato una riduzione della pressione e l’impossibilità di rifornire i serbatoi per la scuola.

Per questo ci siamo rivolti all’OPAM e nel marzo 2022 abbiamo ricevuto la somma di 6.500 euro, che abbiamo completamente utilizzato per scavare un pozzo nella nostra proprietà, attrezzarlo con una pompa aspirante collegata ad un generatore di corrente e un sistema di tubature che convogliano l’acqua nella cisterna, da cui viene distribuita a scuola.

L’acqua è necessaria per gli usi igienici, così importanti sia dal punto di vista sanitario che educativo: lavarsi le mani dopo l’uso del bagno o prima e dopo i pasti non è una pratica abituale e rappresenta un efficace mezzo di prevenzione!

Il lavoro è stato molto impegnativo, per raggiungere una vena potabile sono stati attraversati più strati di roccia, che sono stati forati con grande fatica, l’uso del fuoco e della forza muscolare e – più in profondità – di un compressore preso in affitto.

Ora però la scuola ha una dotazione sicura di acqua pulita e può assolvere in piena sicurezza il suo mandato di combattere l’ignoranza, la povertà e diffondere una cultura dei diritti e di lotta all’esclusione sociale.

Grazie, grazie di cuore a tutte e tutti voi da noi della St. Catherine pre/primary School !

Un fraterno abbraccio a tutti

Maria Teresa Nardello