LINGUA TRIBALE E LINGUA NAZIONALE, UN PROBLEMA IN PIU’

TESTIMONIANZA PROG. 2233 (ASIA)

Sylhet (Bangladesh)

Care Amiche e cari Amici dell’OPAM,

un caro saluto dalla Diocesi di Sylhet, in Bangladesh. Sono fr. Brien Gomes, vicario generale della Diocesi, e ho sostituito p. Ronald Costa in questo incarico.

Vi porto il ringraziamento della nostra gente per il vostro sostegno, nonché le notizie relative al felice completamento del progetto che prevedeva il  finanziamento delle tre piccole scuole di villaggio in questo territorio molto difficile.

Siamo nell’est del Bangladesh, una regione molto povera, in cui le risorse sono le piantagioni di tè delle grandi compagnie o l’attività di estrazione di pietre da costruzione. I villaggi sono dispersi e abitati da 750.000 persone appartenenti a ben 15 diversi gruppi etnici e linguistici. Solo il 25% dei bambini tribali frequenta la scuola, anche perché nelle scuole governative si parla bengali, lingua che i piccoli non conoscono, per esser cresciuti ascoltando e parlando solo la lingua locale. Il nostro impegno è stato quello di pagare lo stipendio a quattro insegnanti che conducessero le scuole nei villaggi di Jumgaon, Sonacherra e Lama (due insegnanti) negli anni 2021, 2022, 2023.

Si tratta di tre villaggi abitati da etnie diverse: Lama e Sonacherra sono abitate da persone di lingua khasia, a Jumgaon si parla garo. I testi scolastici governativi tuttavia sono in bengali e perciò è stato molto importante che le insegnanti padroneggiassero sia la lingua nazionale che quella tribale, agendo così da intermediarie nella formazione dei loro alunni. Ogni scuola è stata gestita da un comitato di controllo, che ha incluso genitori e rappresentanti della comunità locale.

La frequenza ha seguito il principio della multi-classe, con alunni più grandi in attività insieme, dal 1° al 5° anno di primaria e con alcuni inserimenti di materna. Le dimensioni medie delle classi sono state di circa 25-30 alunni. Ad integrazione di programma, gli alunni degli ultimi tre anni di primaria hanno avuto anche un turno pomeridiano di lezioni, più indirizzate alle loro necessità. Tutti gli alunni hanno effettuato la valutazione finale in accordo ai programmi e normative nazionali.

Infine, sono state proposte anche attività sportive e culturali extra-curriculari, sia durante l’orario scolastico che al di fuori, ad esempio per la celebrazione della Giornata Nazionale della Lingua Madre o altre ricorrenze nazionali.

Torno a ringraziarvi per la vostra vicinanza e vi garantisco la mia nella preghiera.

Un affettuoso saluto,

p.  Brien Gomes