Eccoci giunti all’annuale appuntamento con il Report sulle Adozioni Scolastiche a distanza dell’anno precedente.
La prima evidenza è una buona notizia: sembra rallentare il trend in vertiginosa discesa delle adozioni scolastiche. Sebbene questo ci riempia di gioia sappiamo che purtroppo non è legato ad un ampliamento della base degli adottanti (i nuovi adottanti si contano sulle dita delle mani) ma è determinato da due fattori specifici:
- il primo è che alcuni sostenitori si sono fatti carico di più adozioni.
- il secondo è legato alla scelta da parte di molti di sostenere un gruppo, invece di un singolo bambino, facendo così aumentare il numero dei bambini adottati.
L’importo richiesto per le adozioni singole e di gruppo OPAM è identico (312 € l’anno).
Per capire perché scegliendo le adozioni di gruppo si sostengono più bambini, bisogna sapere che nel caso di un’adozione singola il referente in loco riceve esclusivamente le quote adozioni che i singoli adottanti versano all’OPAM. La somma richiesta per le adozioni singole è una cifra forfettaria, identica per ogni realtà e non legata ai costi reali della scolarizzazione di un bambino, costi che ovviamente variano da Paese a Paese.
Qualora un offerente ritardi a versare le quote o interrompa l’aiuto, l’OPAM non è in grado di integrare la cifra che viene così a mancare. Il referente locale si troverà allora a cercare il modo di tamponare la situazione, ad esempio, coprendo con il contributo OPAM solo alcuni dei costi totali previsti e cercando aiuti altrove.
Nel caso delle adozioni di un gruppo, l’importo reale delle spese scolastiche dell’intero gruppo è calcolato a partire dal budget annuo presentato dal referente. L’aiuto corrisposto è concordato con lui sulla base delle realistiche possibilità dell’OPAM di onorare l’impegno identificando il numero di adottanti necessari a coprirlo. L’importo pattuito viene sempre versato per intero dall’OPAM, che se ne assume l’onere morale anche a fronte del mancato pagamento delle quote a copertura. Per supplire a tali mancanze si attinge da un “fondo adozioni” che si incrementa tramite le offerte generiche (cioè, senza destinazione esplicita da parte dell’offerente) e l’eventuale surplus delle quote di adozione versate.
Da quanto detto, comprenderete quanto sia importante in entrambi i tipi di adozione la puntualità dei versamenti per non mettere in difficoltà l’OPAM e i referenti locali.
Resta fondamentale per il futuro riuscire ad acquisire nuovi adottanti per rispondere alle tante richieste di sostegno che ci arrivano da ogni parte del mondo e per questo ciascuno di voi può essere promotore di sviluppo di questo importante settore dell’OPAM.
ADOTTATI
Nel 2023 i bambini e i giovani adottati sono stati 1.557, di cui 204 sostenuti con adozioni singole e 1.353 con adozioni di gruppo. In queste ultime sono comprese anche quelle di 136 seminaristi, 170 allievi infermieri e 10 famiglie catechiste (20 adulti e i loro 40 bambini).
I Centri delle adozioni singole sono stati 11: 3 in Africa, 6 in America Latina e 2 in Asia.
I Centri delle adozioni di gruppo sono 18: 15 in Africa e 3 in Asia.
Gli adottati frequentano diversi cicli scolastici dalla materna alla secondaria ma anche corsi specifici professionalizzanti (Infermieri), di prima alfabetizzazione e di avviamento al lavoro come nel caso dei due gruppi di ex ragazzi di strada di Kisangani e Bangui e delle donne delle famiglie ESI.
ADOTTANTI
I sostenitori delle Adozioni Scolastiche OPAM sono stati 455. Di questi 357 adottanti sostengono un singolo bambino o la singola quota di un’adozione di un gruppo mentre sono 98 i sostenitori che hanno preso in carico più bambini.
REFERENTI IN LOCO
Attualmente i referenti sono 26: in Africa 17, in America Latina 6 ed in Asia 3. Sono persone del luogo o missionari che hanno una profonda conoscenza delle realtà locali e tutte le competenze necessarie per favorire l’autosviluppo di questi popoli. Garantiscono informazioni puntuali, trasparenza nella gestione dei fondi, monitoraggio dell’impatto che il nostro sostegno ha sia sui beneficiari diretti che sull’intera comunità locale.
La collaborazione fra adottanti, responsabili in loco e operatori OPAM è importantissima affinché la relazione che nasce attraverso questa forma di sostegno sia un dono reciproco, capace di aiutare tutti a vedere il mondo con gli occhi dell’altro per costruire un futuro migliore per tutti.
UN’AVVENTURA CHE CAMBIA LA VITA
Tanti bambini aspettano ancora di essere adottati. Aiutaci anche tu a dare voce alla loro richiesta di amore e di cure.
Ringraziamo ancora di cuore quanti con generosità continuano a farci giungere il loro sostegno e tutti i nuovi amici che nel 2023, si sono avvicinati all’associazione con spirito di servizio e di fraternità.
Settore Adozioni OPAM