EDUCAZIONE, LUCE E SPERANZA

NOTIZIE DA ABOKE (ADOZIONI DI GRUPPO IN AFRICA)

Aboke (Uganda)

Carissimi Amici dell’OPAM,

buongiorno e un caro augurio di bene da Aboke.

Prima di tutto mi è caro rinnovare il mio grazie a tutti voi per il vostro servizio. Siete un segno di solidarietà fattiva e una risposta alla fame di fraternità e amore in un mondo dove la violenza e i sogni di grandezza stanno causando tanto male. Sia il Signore la vostra ricompensa.

Voglio darvi qualche notizia.

Al momento siamo in piena stagione delle piogge: le paludi sono piene di acqua con le ninfee che le abbelliscono con i loro colori bianco e lilla, il Nilo si è gonfiato nel suo letto, benedizione per noi e l’Egitto. Di conseguenza mais, soya, patate dolci, fagioli e cassava stanno crescendo bene e vestono i campi di un verde brillante, promessa di raccolti abbondanti che attendiamo con speranza e fiducia.

Con l’inizio dell’anno l’Uganda ha riaperto tutte le attività scolastiche, dopo quasi due anni di lockdown interrotto solo da brevi pause per permettere qualche settimana di studio in presenza. Qui da noi i casi di Covid-19 non sono stati poi così tanti e la lunga chiusura delle scuole, forse, era più dovuta al tentativo di evitare una pandemia fuori controllo per le strutture sanitarie assolutamente inadeguate.

In questo ci siamo sentiti benedetti da Dio in modo speciale, forse anche Lui ha pensato che per i poveri erano sufficienti i problemi che già avevano!

Le difficoltà economiche causate dal lockdown perdurano e sono pesanti, la povertà è sempre più diffusa e la si vede nella difficoltà dei pagamenti delle tasse scolastiche.

Lo sforzo dei genitori è tuttavia grande nell’assicurare ai loro figli un’istruzione, unica via per costruire un futuro. A volte devono vendere qualche animale, una capra o un vitello, per racimolare quanto necessario e questo comporta grandi sacrifici per la famiglia.

E così, ad eccezione di quattro, tutte le nostre studentesse sono tornate a scuola. Le nostre ragazze stanno facendo del loro meglio ma naturalmente risentono dei due anni di insegnamento a singhiozzo. Qui la DAD non ha funzionato perché chi mai possiede un computer?! Inoltre l’elettricità ha costi proibitivi per i poveri così come l’accesso a internet.

Il Ministero dell’Istruzione ha modificato il programma di insegnamento, ma l’impegno deve essere comunque serio e responsabile per poter concludere l’anno accademico con profitto e raggiungere gli obiettivi. Detto questo, vi assicuro che le studentesse sono tutte decise a superare le difficoltà e sognano cose grandi. E i sogni a volte diventano realtà!

Anche quest’anno le ragazze da voi sostenute sono 8, tre di loro frequentano la VI superiore e a novembre sosterranno gli esami finali. Grazie alla loro buona preparazione, con l’aiuto di una borsa di studio potranno poi accedere all’università o a scuole di formazione professionale, come per esempio la scuola infermieri o per tecnici di laboratorio. Sono ragazze molto responsabili e mature, consapevoli dell’opportunità che viene loro offerta. Vi sono davvero grate.

A nome delle ragazze e dei miei collaboratori invio un caro saluto a tutti.

Suor Angelina Bianchi