Tv2000 racconta la storia del Centro OPAM in Myanmar per ricordare l’importanza di sostenere il diritto allo studio laddove è ancora ostacolato o addirittura negato
Nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale per l’alfabetizzazione in Myanmar le Ancelle missionarie del Ss. Sacramento, grazie anche al sostegno dell’OPAM, lavorano senza sosta per ridare dignità a bambine e ragazzi.
Come spiega Suor Rosanna Favero, responsabile delle Adozioni scolastiche per Filippine e Myanmar “anche lì durante la pandemia le scuole sono rimaste chiuse. Solo in rari casi si è potuto lavorare online. Per lo più si sono recapitate lezioni scritte alle famiglie. Tanti studenti hanno lasciato la scuola. È come essere tornati indietro di una decina d’anni”.
Una situazione aggravata dal colpo di Stato militare messo in atto dalle forze armate birmane la mattina del 1º febbraio 2021 per rovesciare il governo di Aung San Suu Kyi, che è stata arrestata, e dalla guerra che “ha costretto le famiglie a fuggire dai villaggi cercando rifugio nei monti, in foresta e nei campi profughi. Qualche mese fa la diocesi di Loikaw ha chiesto alle religiose di dedicarsi in tutti i modi possibili all’istruzione scolastica raggiungendo i bambini e i ragazzi dove sono. Le nostre suore sono già al lavoro, anche grazie all’aiuto dell’OPAM, ma davvero c’è tanto da fare”.
Eppure, come racconta Suor Favero “grazie al coraggio delle suore e alla voglia di andare avanti dei bambini né la pandemia né la guerra hanno avuto l’ultima parola”.