La Repubblica Centrafricana, devastata da decenni di violenti scontri e continui colpi di stato (l’ultimo nel 2013 che ha innescato una guerra civile che sembra non trovare fine) è uno dei Paesi più poveri e fragili al mondo dove l’aspettativa di vita non arriva a 45 anni, nonostante le significative risorse naturali del territorio.
Le biblioteche erano state distrutte nei vari conflitti etnici. Gli studenti del liceo non posseggono libri a casa e le condizioni di studio nelle loro povere abitazioni sono spesso proibitive. Nella nuova biblioteca di Bambari avranno un luogo tranquillo dove consultare libri e studiare. La biblioteca sarà aperta anche nelle ore pomeridiane, e così vi potranno accedere tutti i giovani della città.
Bambari, nell’Arcidiocesi di Bangui e a 400 km dalla capitale, è la quinta città del Paese. Qui le suore della Congregazione Gesù Bambino-Provvidenza di Rouen gestiscono già diverse scuole, dalla materna al liceo. Presenti nel Paese da ben 37 anni, oltre che a Bambari le suore sono presenti a Bangui, nel villaggio di Nzila (dove grazie all’OPAM era stato realizzato il progetto “La campanella suoni anche per mamma e papà”) e a Bossangoa.
Nel Paese la scuola dell’obbligo arriva alla classe CM2, ovvero sesta elementare, ma a causa della guerra e della povertà dilagante questo obbligo non è rispettato e più del 60% della popolazione è analfabeta.
Ci scrive Suor Lydia Raherimalala: Nel 2017 finalmente noi suore siamo tornate a Bambari, che avevamo dovuto lasciare a causa dell’inasprirsi della guerra. Rientrate in città, purtroppo abbiamo trovato edifici vandalizzati e aule saccheggiate. Con fatica abbiamo ripristinato gli stabili, iniziando con la scuola materna, elementare e il primo anno di liceo, per poi riaprire, anno dopo anno, le classi successive. Nonostante le difficoltà di gestione siamo orgogliose di accogliere circa 1.200 alunni, offrendo loro un’educazione di qualità. Per gli studenti più grandi però è assai difficile trovare un luogo tranquillo dove consultare libri e studiare, perché le biblioteche sono state tutte distrutte durante i vari conflitti. Vorremmo per questo aprire una biblioteca nella nostra scuola “Nicolas Barré” e abbiamo già preparato una sala che sarebbe perfetta. Chiediamo il vostro aiuto per arredarla con tavoli, sedie, panche e librerie, e dotarla dei libri necessari (manuali, dizionari, giornali e romanzi). I nostri studenti liceali non posseggono libri a casa e le condizioni di studio nelle loro povere abitazioni sono spesso proibitive. Oltre all’apertura durante l’orario scolastico, è nostra intenzione consentire l’accesso alla biblioteca nelle ore pomeridiane a tutti i giovani della città. I liceali di Bambari sono ansiosi di veder realizzato questo progetto così importante per il loro futuro.
Grazie di cuore a tutti gli amici dell’OPAM che potranno aiutarci a rendere reale questo desiderio!
