Prog. 2315 – Una scuola speciale per bambini speciali

Prog. 2315 – Una scuola speciale per bambini speciali

Djaka (Rep. del Congo); Tipologia: materiale scolastico, stipendio insegnanti; Beneficiari: 125 bambini, 6 docenti
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CONTESTO

Djaka è un villaggio di 350 abitanti del dipartimento di Sangha, 800 km a nord della capitale Brazaville. Sorge in piena foresta equatoriale, sulla riva destra del fiume Sangha, nel distretto di Mokéko. Qui, assieme alla popolazione di contadini Bantù, convivono popolazioni autoctone (in maggioranza Pigmei Baka) di cacciatori-raccoglitori che, privati del loro habitat naturale per la progressiva deforestazione, stanno diventando sedentari. Nonostante la legge tuteli queste minoranze, esse restano di fatto emarginate, discriminate ed escluse da tanti diritti come l’accesso alle cure mediche e all’istruzione. Tutto questo crea gravi problemi di integrazione sul piano sociale.

Per favorire l’apprendimento e l’inserimento scolastico di bambini che parlano lingue diverse e sono portatori di differenti culture, occorrono  scuole speciali:  tra queste le scuole ORA,  Osservare-Riflettere-Agire (vedi dopo nel PROGETTO), che adottano metodi di insegnamento particolari con docenti appositamente addestrati. Una di queste, l’unica scuola del villaggio, ha bisogno del nostro aiuto per continuare ad operare…

 

PROGETTO

L’educazione resta il primo strumento per integrare le popolazioni autoctone e favorire la convivenza pacifica con i Bantù. Ma, a causa delle differenze culturali e linguistiche, era necessario pensare a scuole speciali, capaci di favorire l’apprendimento e l’inserimento scolastico di bambini che parlano lingue diverse e sono portatori di una differente e ricchissima cultura. Sono nate così delle “scuole-ponte”, preparatorie alla scuola primaria curricolare, chiamate scuole ORA (Osservare-Riflettere-Agire).

(vedi approfondimento alle pag. 4-6 della rivista OPAM di Maggio-Giugno 2024).

La Diocesi di Ouesso da vari anni ha avviato 5 di queste scuole, di cui una è stata aperta nel 2010 a Djaka. Fino ad allora i bambini del posto, per raggiungere la scuola dovevano attraversare il grande e profondo fiume Sangha in piroga, con tutti i rischi del caso. Questa scuola è l’unica del villaggio, ed è perciò frequentata sia dai bambini pigmei che da quelli bantù, che imparano così fin da piccoli a conoscersi, convivere e integrarsi reciprocamente. Dura 3 anni e comprende una classe di materna e due classi di primo livello di scuola primaria.

Mons. Gélase Armel Kéma, vescovo di Ouesso, ci scrive: Le scuole ORA svolgono un ruolo cruciale per l’alfabetizzazione e la socializzazione delle giovani generazioni autoctone, ma comportano uno sforzo finanziario per noi eccessivo, anche perché il metodo di insegnamento richiede la presenza di formatori/coordinatori, personale esperto che assicuri la formazione permanente dei docenti, li coordini e li affianchi. La scuola ORA di Djaka avrebbe bisogno in particolare di materiale scolastico per i 125 allievi e i docenti (€ 2.136) e del contributo per il pagamento degli stipendi per 4 insegnanti e 2 coordinatori (€ 7.284).

Non sarebbe un vero peccato negare aiuto a una scuola così?