Mokili Ngonga è uno dei villaggi più isolati del fertile altopiano del Plateau di Batéké a 130 km dalla capitale Kinshasa. Quando nel 2004 le Suore Giuseppine aprirono la loro missione in questa zona fra le più popolate, povere e abbandonate della regione, si trovarono di fronte a malnutrizione, mortalità infantile elevata, mancanza di infrastrutture e di quanto indispensabile ad una vita dignitosa. La quasi totalità della popolazione era analfabeta. Le poche scuole primarie erano capanne di fango e paglia. Spesso le lezioni si svolgevano sotto un albero con pluriclassi di scuola primaria di 120 bambini per insegnante, dove imparare qualcosa era quasi impossibile.
Nel Plateau di Batéké manca l’energia elettrica e quello della scuola è fra i servizi più penalizzati da questa mancanza: avere la luce significa poter fare i compiti a casa la sera senza rovinarsi gli occhi, tenere corsi di sostegno scolastico serale, migliorare le condizioni di vita degli alunni e degli insegnanti. Ecco perché nel Plateau di Batéké è diventato urgente dotare gli edifici scolastici e il dormitorio di pannelli solari fotovoltaici.
Preso atto dell’assoluta carenza di adeguate strutture scolastiche e sollecitate dalle famiglie, le Suore Giuseppine avevano avviato la scuola primaria “St. Joseph”. Anche grazie al sostegno costante dell’OPAM, la scuola è cresciuta anno dopo anno e oggi offre l’intero ciclo scolastico di scuola primaria e la secondaria ad indirizzo pedagogico e chimico-biologico.
L’ottima qualità dell’insegnamento e la possibilità per i bambini e i ragazzi dei villaggi più lontani di essere ospitati nell’ostello annesso alla scuola hanno fatto sì che oggi questa sia frequentata da circa 370 studenti, 77 dei quali sostenuti agli studi dai benefattori dell’OPAM in quanto indigenti.
Purtroppo la zona continua ad essere afflitta da gravi carenze infrastrutturali ed è priva di elettricità. Ci scrive Suor Anna Alfreda Kumbi Kumbi Sona, Consigliera Generale delle Suore di San Giuseppe e incaricata dei progetti per le Missioni in Africa: La mancanza di elettricità nel Plateau di Batéké ha grosse ripercussioni su tanti settori e servizi essenziali, dalla produttività agricola alla sicurezza alimentare (per esempio: non si possono refrigerare i cibi), all’accesso alle tecnologie specie quelle di comunicazione ora più che mai indispensabili. Ovviamente la scuola più di altri ambienti ha la necessità di poter usufruire di energia elettrica: a tutt’oggi al calar del sole ci si muove alla luce delle candele e delle lampade a petrolio! Avere la luce vuol dire poter fare i compiti la sera senza rovinarsi gli occhi, tenere corsi di sostegno scolastico serale, migliorare le condizioni di vita degli alunni e degli insegnanti. Ecco perché è urgente dotare gli edifici scolastici e il dormitorio di pannelli solari fotovoltaici, un sistema ecologico che permetterebbe di fruire dell’elettricità 24 ore su 24.
Speriamo di completare al più presto l’intero percorso scolastico di base con la classe CE II e le due classi del CM (Ciclo medio). Ma le aule sono in condizioni deplorevoli e vorremmo costruire una vera scuola in muratura. Ritenendo la scolarizzazione una vera emergenza, il capo villaggio e alcune famiglie hanno ceduto gratuitamente un terreno.
Vi chiediamo un aiuto per realizzare le prime due aule. Il costo del progetto è di € 20.367. La comunità locale contribuisce con parte del materiale (sabbia, acqua) e con la manodopera. Chiediamo a voi amici dell’OPAM € 10.000 per coprire gli altri costi della costruzione. Certi del vostro prezioso sostegno vi ringraziamo anticipatamente di cuore.