Prog. 2308 – Educare alla fine del mondo

Prog. 2308 – Educare alla fine del mondo

Savate (Angola); Tipologia: sostegno scolastico, stipendio insegnanti; Beneficiari: 420 bambini, 8 insegnanti
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CONTESTO

Savate è un comune di 14.754 abitanti nel profondo sud dell’Angola, in una zona semidesertica ai confini con la Namibia, dove convivono in pace tribù di diverse etnie che il governo ha spostato in questo luogo da altre zone del Paese dopo la sanguinosa guerra terminata nel 2002. Gli adulti di oggi sono i bambini di quei tempi terribili e portano ancora le ferite di 20 anni di violenze. La maggior parte sono analfabeti.

Nei 21 villaggi del comune di Savate l’unica scuola è quella della Caritas, pochi insegnanti accettano di lavorare qui per le precarie condizioni di vita, le famiglie, poverissime, non riescono a pagare la retta della scuola e molti bambini vanno nei campi e nei pascoli a lavorare con i genitori. La scuola accoglie 182 bambine e 82 bambini che frequentano il primo e il secondo ciclo di formazione primaria. Un successo viste le difficoltà, ma la scuola vuole crescere fino al ciclo secondario e avviare corsi di alfabetizzazione per giovani adulti che non sono mai andati a scuola. Solo l’educazione delle nuove generazioni potrà cambiare la situazione di miseria di questa popolazione.

PROGETTO

Lo scorso maggio abbiamo incontrato il vescovo della Diocesi di Menongue, mons. Leopoldo Ndakalako, accompagnato da Matteo Campana, giovane missionario laico della provincia di Vicenza, da 15 anni in Angola e attuale responsabile della Caritas diocesana.

Come essi stessi ci hanno spiegato: “Nei 21 villaggi del comune non ci sono scuole, l’unica istituzione educativa è quella realizzata dalla Caritas a Savate, ma alcuni bambini dovrebbero percorrere fino a 34 Km a piedi, fra andata e ritorno, per frequentarla. Anche il reclutamento degli insegnanti è difficoltoso, date le precarie condizioni di vita. Le famiglie non riescono a pagare i 12 euro annui per sostenere i costi della scuola, un importo che equivale a circa la metà delle loro entrate. Così i bambini vanno nei campi e nei pascoli a lavorare con i genitori. La scuola di Savate al momento accoglie 182 bambine e 82 bambini che frequentano il primo ciclo (5-9 anni) e il secondo ciclo (10-14 anni) di formazione primaria, ma le religiose che la gestiscono sperano di trovare le risorse per accogliere le nuove richieste, fino ad un totale di 420 alunni. Il governo locale copre solo i costi dei viaggi dei professori dalla città a Savate e dà loro 50 kg di farina e alcuni accessori di cucina per invogliarli ad accettare l’incarico. Le famiglie contribuiscono assicurando la manodopera per i lavori di manutenzione e pulizia della struttura.

Chiediamo il vostro aiuto per dare un incentivo mensile di € 60 ai nostri 8 insegnanti e per coprire i costi di immatricolazione, materiale didattico e divise (obbligatorie) per 420 alunni. Ad assicurare una sostanziosa merenda a questi piccoli che arrivano a scuola a pancia vuota pensa la Caritas, ma stiamo avviando orti e piccoli allevamenti comunitari, gestiti dalle famiglie, per assicurare nel tempo una parziale autonomia. Speriamo di far crescere la scuola fino al ciclo secondario e di avviare corsi di alfabetizzazione per giovani adulti che non sono mai andati a scuola. Grazie anticipatamente di cuore.