La Diocesi di Bondo si trova nel nord est della Repubblica Democratica del Congo, al confine con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan. Si estende su un territorio di foresta pluviale e savana vasto 75.600 kmq, privo di strade degne di questo nome e costellato di piccoli villaggi con una una popolazione totale di 454 mila abitanti. Si tratta di un territorio insicuro per i continui attacchi dei ribelli Ugandesi dell’LRA (Lord’s Resistence Army) guidati dal famigerato Kony, per la presenza di pastori nomadi Mbororo che cercano di accaparrarsi pascoli con la violenza e per le continue incursioni delle bande provenienti dal Centrafrica appartenenti alla sigla di “Séléka”, gruppo armato nato nel 2012 per controllare il territorio.
Per un’educazione di qualità fondamentale è la formazione del personale docente, come dimostrano i miglioramenti nella didattica dopo i corsi che sin dal 1989 la Diocesi ha fatto per i presidi delle scuole primarie e secondarie. Con il contributo dell’OPAM l’ultimo corso è stato realizzato nel 2019. Sono poi nate nuove scuole ed è quindi aumentata la necessità di avere insegnanti qualificati, per questo si vogliono realizzare nuovi corsi di formazione sul modello di quelli svolti negli anni precedenti.
La Diocesi ha in carico dallo Stato 200 scuole, fra materne, primarie e secondarie, per un totale di 50 mila studenti e 1.900 insegnanti. Accanto alla carenza delle scuole e alle pessime condizioni strutturali di quelle esistenti, qui il grande problema da affrontare è la scarsa formazione del personale docente.
Per questo motivo, sin dal 1989 la Diocesi ha avviato corsi di formazione per i presidi delle scuole primarie e secondarie che hanno portato grandi miglioramenti nella didattica. Grazie al contributo dell’OPAM l’ultimo corso di questo genere è stato realizzato nel 2019. Tuttavia, essendo nate nuove scuole ed essendo aumentata la necessità di avere insegnanti per rispondere alla domanda di istruzione e di educazione, la Diocesi ha ritenuto necessario avviare un nuovo corso di formazione, sul modello di quelli svolti negli anni precedenti. A causa dell’insicurezza del territorio, che rende rischiosi gli spostamenti, questa volta il corso si svolgerà in 5 siti: Bondo, Monga, Bili, Ango e Dakwa che verranno raggiunti solo dai formatori.
Responsabile del progetto è Mons. Jean Romain Bangassou, attualmente anche vicario della Diocesi e responsabile del settore educativo, che ci scrive: I presidi destinatari del corso sarebbero 210, ma data la difficoltà eccessiva per consentire a tutti di partecipare, abbiamo individuato 52 presidi beneficiari diretti che, a loro volta, formeranno altri colleghi e insegnanti dei loro distretti. Il corso avrà la durata di una settimana e si articolerà in tre sessioni giornaliere. Il contributo richiesto all’OPAM serve a coprire i costi degli stipendi di 5 formatori e 1 supervisore, quelli del trasporto, del vitto e del materiale didattico per tutti i partecipanti.
