Prog. 2297 – Completiamo la scuola dei Pigmei

Prog. 2297 – Completiamo la scuola dei Pigmei

Bokoro (Rep. Dem. del Congo); Tipologia: edilizia scolastica; Beneficiari: 600 bambini; Stato del progetto: FINANZIATO
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CONTESTO

La città di Bokoro, nella Rep. Dem. del Congo centro-occidentale conta quasi 250 mila abitanti, in maggioranza giovani appartenenti a etnie e tribù diverse, in una zona che è spesso teatro di conflitti interetnici e dove a farne maggiormente le spese sono i pigmei.

Un complesso scolastico, con classi dalla materna alla secondaria oggi accoglie 845 alunni, in gran parte pigmei orfani e appartenenti alle famiglie più povere. Il complesso fa parte di un programma per la promozione umana delle comunità locali con particolare riguardo all’integrazione dei pigmei attraverso l’educazione dei loro figli. La costruzione di tre nuove aule per gli alunni della primaria, alla quale l’OPAM aveva contributo con un progetto, si era fermata per l’aumento dei costi dovuti a diverse cause (la pandemia, la guerra in Ucraina). Ma ora è urgente completare la costruzione delle tre aule che mancano ancora dell’intonaco, degli infissi e di un pavimento rifinito per dare nuovo impulso al programma per l’educazione dei pigmei.

PROGETTO

Padre Maurice Nsambo Mosimi, missionario di Scheut, è il responsabile del Centro di Sviluppo Comunitario (CDC) di Bokoro che si occupa di diversi progetti di promozione umana con particolare riguardo all’integrazione dei pigmei attraverso l’educazione dei loro figli. Il complesso scolastico St. Pierre, aperto dallo CDC nel 2013 e che oggi accoglie 845 alunni dalla materna alla secondaria, infatti, conta in gran parte pigmei orfani e appartenenti alle famiglie più povere. L’istituto offre anche corsi di taglio e cucito, artigianato e informatica a chi non può frequentare la scuola oltre la primaria, che è gratuita, mentre per la materna e la secondaria è richiesto un contributo seppur minimo.

Ci scrive padre Maurice: Grazie all’OPAM abbiamo costruito tre nuove aule per i 600 alunni della primaria diminuendo il numero di studenti per classe e accogliendo alcune nuove richieste d’iscrizione. Stiamo già utilizzando le nuove aule, anche se non siamo riusciti a completarle perché abbiamo incontrato diverse difficoltà: la nostra moneta è crollata sui mercati finanziari e le piogge, più intense del solito, hanno rallentato tutti i lavori. Infine, a causa della pandemia e della guerra in Ucraina anche qui sono lievitati i prezzi dei materiali (sabbia, pietre e legname), del trasporto e delle tasse portuali.

Il contributo della popolazione locale è stato determinante: le famiglie degli alunni hanno collaborato  provvedendo alla preparazione dei pasti degli operai e, dove possibile, al trasporto dei materiali. Anche i nostri insegnanti e gli alunni si sono dati da fare e particolarmente prezioso è stato il loro impegno per proteggere dagli acquazzoni il materiale consegnato.

Abbiamo tentato l’impossibile cercando di risparmiare, ma nelle tre nuove aule manca ancora l’intonaco, il pavimento è da rifinire e soprattutto mancano porte e finestre. Ed ecco che sono qui nuovamente a chiedervi di aiutarci a completare la costruzione. Le richieste d’iscrizione per il nuovo anno scolastico stanno superando le nostre aspettative e sarebbe davvero importante poter contare sulle nuove aule finalmente completate. Sono certo che non negherete questa possibilità ai nostri alunni più vulnerabili. Grazie.