Prog. 2283 – Primi passi di un grande sogno

Prog. 2283 – Primi passi di un grande sogno

Buta (Rep. Dem. del Congo); Tipologia: edilizia scolastica; Beneficiari: 100 bambini; Stato progetto: FINANZIATO
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CONTESTO

Buta, sede della omonima Diocesi, è una città di circa 120 mila abitanti nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, in piena foresta equatoriale. Come nella maggior parte delle aree rurali la popolazione non ha accesso ai servizi di base. Vive di agricoltura tradizionale, pesca e allevamento su piccola scala ed è estremamente povera.

La scuola materna è fondamentale per una adeguata preparazione alla prima classe elementare, base essenziale per avviare un buon percorso scolastico. Un grande progetto: edificare una vera scuola che sarà la sede di una scuola primaria che oggi fa lezione in locali in affitto e avrà anche le classi della materna. E si vuole iniziare proprio costruendo le prime due aule dalla scuola materna.

PROGETTO

In seguito alla dichiarazione di gratuità della scolarizzazione da parte del governo nel 2019, la popolazione scolastica è aumentata a dismisura, ma la qualità dell’insegnamento nella scuola pubblica è nettamente peggiorata. Di fatto, questa decisione ha portato a sottopagare gli insegnanti che si vedono privati dell’integrazione dei loro stipendi da parte dei genitori e ricevono soltanto un piccolo compenso statale. Ne consegue una grave carenza di personale che abbandona le zone remote e emigra altrove per fare lavori pagati meglio. Il risultato sono classi estremamente numerose: 80-100 bambini per aula.

In questa difficile realtà operano le Filles de Marie Servante “Ba-Maria”, una delle due congregazioni femminili presenti sul territorio, che nel 2020 hanno dato vita ad una scuola primaria con 6 classi e circa 300 alunni che però non ha ancora una sua sede.

Per avere la certezza che i loro figli riescano a seguire le lezioni e ad imparare davvero, i genitori, con grande sacrificio, versano un piccolo contributo.

Ci scrive Suor Thérèse Zangalame Nadomia, Superiora Generale: “Uno dei problemi maggiori che riguardano i nostri bambini è la mancanza di strutture che possano colmare il vuoto di una adeguata preparazione alla prima classe elementare, base essenziale per avviare un buon percorso scolastico. I pochi asili pubblici presenti sono fatiscenti e male equipaggiati, così i genitori preferiscono tenere i bambini a casa e questo spesso vuol dire in strada, senza la supervisione di un adulto e con nessun tipo di didattica. Noi abbiamo un obiettivo grande: costruire su un terreno di nostra proprietà la Scuola Materna e Primaria Marie Reine. Sappiamo bene che si tratta di un progetto imponente ma noi vogliamo realizzarlo con tutte le nostre forze, per il bene e un futuro migliore dei nostri bambini. Ogni cammino incomincia con un primo passo e vi chiediamo di farlo insieme a noi aiutandoci a costruire le prime 2 aule della scuola materna. La popolazione presterà la mano d’opera e la nostra congregazione provvederà all’arredo e al materiale didattico. Vi ringraziamo in anticipo per il vostro sostegno”.