Arusha è una città nel nord est della Tanzania, capoluogo del distretto e della regione omonimi. E’ situata su un altopiano della Grande Rift Valley a un’altitudine di 1.450 m., ai piedi del monte Meru. Negli ultimi anni ha conosciuto un rapido sviluppo grazie al turismo favorito dalla sua posizione strategica per visitare i bellissimi parchi Nazionali. La sua economia, prevalentemente agricola, sta cercando di uscire dalla dimensione della mera sussistenza e accanto ai piccoli campi ad uso familiare cominciano a fare la comparsa grandi piantagioni i cui prodotti sono destinati all’esportazione. La popolazione (416.442 abitanti nel 2012), è costituita da diversi gruppi etnici, tra i quali Masai e Meru i principali, con minoranze di Rangi, Chagga e Pare.
Lo sviluppo della città sta determinando una forte urbanizzazione e l’aumento del divario sociale con la nascita di una periferia in cui nuove costruzioni si alternano a baracche fatiscenti. Questa situazione si riflette anche in ambito educativo. I bambini delle fasce più povere, in modo particolare le bambine, hanno difficoltà ad accedere alla scuola. Molti vivono in famiglie monoparentali e crescente è il numero di orfani per la diffusione dell’AIDS. I dati sul lavoro minorile, la prostituzione delle ragazzine e la malnutrizione sono in continuo aumento.
Arredare 3 nuove aule di una scuola in crescita e ampliata per soddisfare le richieste di iscrizione
Njiro è un sobborgo alla periferia meridionale di Arusha abitato da gente proveniente da altre parti del Paese con la speranza di una vita migliore. Qui sorge la “St. Mary Goretti School” gestita dalle Suore Passioniste di S. Paolo della Croce che operano in diverse aree dell’Arcidiocesi di Arusha per restituire dignità ai più emarginati dallo sfruttamento e dalla miseria attraverso la promozione del diritto all’educazione.
Le suore gestiscono scuole materne, primarie e secondarie in diverse zone (Kiseria, Masai e Meru) e sono impegnate in progetti di sviluppo e formazione professionale specialmente a favore delle ragazze nelle aree rurali. Ci scrive Suor Ritha Anthony Joseph, direttrice della St. Mary Goretti School: “La nostra scuola accoglie 48 bambini di scuola materna (33 bambini e 15 bambine) e 388 bambini di scuola primaria (181 bambini e 207 bambine). E’ nata nel 1995 e recentemente è stata ampliata per rispondere alla richiesta di nuove iscrizioni. Ora ci troviamo nella necessità di arredare 3 aule e la sala per i nostri 30 insegnanti. Ma i nostri alunni provengono da famiglie molto povere che non sono in grado di contribuire alla retta, i costi di gestione della scuola sono a carico della congregazione e non riusciamo a fare di più. Per questo mi rivolgo a voi, amici dell’OPAM, per l’acquisto di 55 banchi e sedie per i bambini e per arredare una sala in cui gli insegnanti possano disporre di un proprio spazio di lavoro per preparare le lezioni e correggere i compiti. Il costo è di € 6.250. La scuola si farà carico delle spese di trasporto.”