Bangui - adozioni di gruppo

RESPONSABILE: Suor Catherine Mboma Nzey, Congregazione delle Suore di S. Giuseppe

NUOVE ADOZIONI: SI

SOSTEGNO: € 312 annue

Nella Repubblica Centrafricana golpe e guerre civili si sono susseguite sin dall’indipendenza del Paese dalla Francia nel 1960, ma mai con una spirale di violenze tanto grave come negli ultimi anni. Le tracce lasciate dal colpo di Stato del 2013 e dal successivo massacro della popolazione sono ancora visibili. Un conflitto nato per destabilizzare il Paese e appropriarsi delle sue risorse naturali, mascherato da guerra religiosa in una terra in cui cristiani e musulmani hanno sempre convissuto senza alcun problema.

La piccola comunità delle suore di S. Giuseppe è stata risparmiata grazie all’intervento dei ragazzi più grandi, ma nel paese non si contano i morti, e le chiese, i magazzini e le case saccheggiate.

A Bangui ci sono molti bambini e ragazzi di strada anche per la presenza di oltre 20.000 rifugiati giunti in città dopo la distruzione dei loro villaggi. Per loro la scolarizzazione è assai difficile. Per questo motivo l’OPAM dal 2014 sostiene ogni anno le spese scolastiche di circa 50 ragazzi di strada di Bangui. 

Il tipo di adozione proposta è di gruppo, e non di singoli ragazzi, in quanto la situazione che le suore si trovano a fronteggiare cambia repentinamente e risulta più facile da gestire attraverso un’adozione comunitaria. Inoltre, in tal modo il sostegno offerto viene distribuito a tutti i bambini bisognosi senza discriminazioni. 

Calendario scolastico: da ottobre a giugno

Visite: al momento sono vivamente sconsigliate

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Berberati - adozioni di gruppo

RESPONSABILE: Suor Elvira Tutolo, missionaria delle Suore della Carità di S. Giovanna Antida Thouret

NUOVE ADOZIONI: SI

SOSTEGNO: € 312 annue

L’ingente ricchezza di risorse naturali del Paese, a causa degli interessi internazionali che ne derivano, è purtroppo da considerarsi la principale causa della miseria della popolazione centrafricana e dei continui conflitti che seminano nel Paese terrore e morte. L’instabilità politica, infatti, permette alle grandi multinazionali straniere di mantenere indisturbate il controllo su queste risorse.

Le adozioni di gruppo sostenute dall’OPAM a Berberati sono a beneficio di un progetto avviato da Suor Elvira nel 2002 per il recupero di centinaia di bambini, anche piccolissimi, abbandonati a sé stessi nelle polverose strade della città.

Per aiutare i bambini e ragazzi di strada a rinascere il primo passo è l’istruzione, ma suor Elvira va oltre: vuole restituirgli l’affetto di una vera famiglia. Nascono così le “famiglie Kizito”, coppie disposte ad accogliere nella loro casa e nello loro vita i bambini strappati alla strada. Un progetto più che ambizioso, in un contesto poverissimo, dove spesso le famiglie abbandonano i figli proprio per l’incapacità di provvedere al loro sostentamento. Eppure riuscitissimo. Un vero e proprio progetto culturale, non solo di sviluppo.

Dopo 20 anni di cammino la Comunità dei Kizito oggi è un porto sicuro per tanti bambini e ragazzi di strada grazie all’amore di una vera famiglia e alla scuola. Oltre che a garantire affetto a questi bambini il progetto rinsalda nelle giovani coppie di sposi i migliori valori della cultura africana, precedenti all’urbanizzazione e all’occidentalizzazione, per i quali nessun bambino africano, anche se orfano, restava senza famiglia.

Calendario scolastico: da settembre a giugno.

Visite: al momento, sono vivamente sconsigliate.

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