Natandol - adozioni di gruppo

RESPONSABILE: Suor Rosanna Favero, Congregazione delle Ancelle Missionarie del SS. Sacramento

NUOVE ADOZIONI: SI

SOSTEGNO: € 312 annue

Natandol, è un villaggio situato nella parte ovest dell’isola di Iling, a un’ora di navigazione da San José. È abitato da circa trecento famiglie, che vivono in capanne e baracche. Manca l’energia elettrica, non c’è alcun servizio medico e l’acqua potabile è fornita da un pozzo che serve tre villaggi. La fatica di vivere è percepita soprattutto dai più piccoli: TBC, colera e malnutrizione sono le principali cause di decesso fra i bambini.

La comunità delle suore assiste le famiglie dei 13 villaggi dell’isola di Iling con un’attenzione particolare all’educazione dei bambini.

A Natandol, inoltre, le suore gestiscono la Scuola materna “Mother Caterina” frequentata da 59 bambini, una mensa per assicurare ai bambini delle famiglie più povere almeno un pasto completo al giorno e un doposcuola per garantire a 65 bambini che frequentano le scuole pubbliche dei villaggi, un aiuto nello svolgimento dei compiti e nell’approfondimento delle materie, e garantire così un’istruzione di qualità a questi piccoli.

I 312 Euro annui versati dagli adottanti servono a coprire i seguenti costi: stipendio alle insegnanti, materiale didattico, refezione, uniformi e cure mediche. Nel caso delle adozioni di un gruppo, inoltre, la missionaria aggiornerà periodicamente il sostenitore sull’andamento del progetto.

 

Calendario scolastico: da giugno a marzo.

Visite: Sì, con preavviso ed accordi con le suore. Considerati i disagi logistici, è un viaggio che richiede adeguata preparazione.

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Santa Teresa - adozioni di gruppo

RESPONSABILE: Suor Rosanna Favero, congregazione delle Ancelle Missionarie del SS. Sacramento.

NUOVE ADOZIONI: SI

SOSTEGNO: € 312 annue

Santa Teresa si trova nella municipalità di Magsaysay a Mindoro Occidentale, di fronte l’isola di Iling. Ha una popolazione di 11.000 abitanti. Per la sua posizione fra mare e montagne offre buone strategie di nascondimento, sfruttate in passato dai pirati e ancora oggi dai ribelli NPA (New People Army) che popolano la zona montuosa al confine con la parte orientale dell’isola.

La gente ha imparato a convivere con questa realtà di pericolo e non potendo rifiutare le richieste dei ribelli cerca almeno assicurarsi la loro protezione. A Tilaga, per esempio, uno dei 5 villaggi satelliti di Santa Teresa, da una decina di anni si è aggiunta la presenza di ex-ribelli che hanno accettato di deporre le armi e di seguire un programma governativo di re-inserimento sociale. Lo Stato garantisce nei primi sei mesi un minimo di sostentamento a loro e alle loro famiglie per evitare che ritornino nei monti come guerriglieri.

Pesca e agricoltura sono le principali risorse di vita ma a causa dei devastanti uragani, della impervietà dei terreni e degli scarsi mezzi tecnologici disponibili non bastano a garantire alle famiglie neppure il minimo necessario.  La vita a Santa Teresa è molto faticosa. È faticoso procurare l’acqua, difendersi dagli uragani, raggiungere la scuola, il mercato, l’ambulatorio più vicino, affrontare il caldo umido delle capanne lungo il mare, gestire il clima di insicurezza… e così la povertà resta grande.

Qui ci sono le Scuole elementari ma il livello scolastico è basso sia per la povertà di mezzi che per il frequente ricambio degli insegnanti che mal si adattano a vivere in questa zona. Per questo le suore hanno avviato un doposcuola frequentato da 65 bambini. Oltre all’accompagnamento scolastico i bambini possono beneficiare di una mensa dove ricevono un pranzo completo che per molti è l’unico della giornata.

Questa iniziativa, sostenuta dall’OPAM dal 2011, ha già dato frutti importanti: miglior rendimento scolastico, riduzione delle assenze e degli abbandoni, migliore capacità di socializzazione e consistente riduzione delle malattie (i casi di TBC per esempio, che qui è molto diffusa, sono diminuiti del 50%). Altro successo è l’accresciuta collaborazione delle mamme che si alternano nella preparazione del pranzo e la disponibilità dei ragazzi più grandi ad aiutare le due insegnanti. Il doposcuola resta un riferimento educativo importante per ricevere attenzione, cure e affetto, ed imparare a ridonarlo agli altri.

Le attività si svolgono in un capannone costruito anni fa da un missionario giapponese e ristrutturato dalle famiglie. Il contributo annuale delle adozioni di Gruppo serve ad assicurare lo stipendio alle insegnanti, il materiale didattico, le uniformi scolastiche che vengono cucite durante l’estate da un gruppo di mamme e la refezione alla quale le famiglie contribuiscono procurando legna e carbone.

I 312 Euro annui versati dagli adottanti servono a coprire i seguenti costi: stipendio alle insegnanti, materiale didattico, refezione, uniformi e cure mediche. Nel caso delle adozioni di un gruppo, inoltre, la missionaria aggiornerà periodicamente il sostenitore sull’andamento del progetto.

 

Calendario scolastico: da giugno a marzo.

Visite: Sì, previ accordi con l’OPAM. Considerati i disagi logistici, è un viaggio che richiede adeguata preparazione.

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Mindoro Occidentale - adozioni singole

RESPONSABILI: Suor Rosanna Favero, congregazione delle Ancelle Missionarie del SS. Sacramento

NUOVE ADOZIONI: SI

SOSTEGNO: € 312 annue 

Nei numerosi villaggi della provincia di Mindoro Occidentale (da San Jose a Sablayan, etc…) le suore Ancelle Missionarie sostengono nello studio molti bambini volenterosi e bisognosi delle famiglie più povere anche attraverso le adozioni singole. 

Pesca e agricoltura sono le principali risorse di vita di queste comunità ma a causa dei devastanti uragani, della impervietà dei terreni e degli scarsi mezzi tecnologici disponibili, non bastano a garantire alle famiglie neppure il minimo necessario. La vita in questi piccoli villaggi, isolati anche fra di loro, è molto faticosa, difficile e in tante situazioni anche pericolosa.

I 312 Euro annui versati dagli adottanti per le adozioni singole servono a coprire i seguenti costi: stipendio alle insegnanti, materiale didattico, refezione, uniformi e cure mediche. Nel caso delle adozioni del singolo bambino, inoltre, l’adottante riceverà almeno due volte l‘anno una sua letterina.

 

Calendario Scolastico: da giugno a marzo

Visite: Sì, previ accordi con l’OPAM. Considerati i disagi logistici, è un viaggio che richiede tempi lunghi e un’adeguata preparazione

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